Un post di don Cesare Donati, sacerdote in servizio a Boissano, sta creando un mare di polemiche tra i buonisti. Il parroco usa parole forti contro la discriminazione degli italiani a favore dei clandestini e chiede di trasferire i terremotati negli hotel e i profughi finti nelle tende. Quello che interessa la maggioranza degli italiani.
Mentre si scava per recuperare i feriti e i corpi di coloro che non ce l’hanno fatta, chi è sopravvissuto al terremoto (che già conta 247 vittime) sta cercando di organizzarsi per iniziare la lenta ed in alcuni casi altrettanto devastante fase “da sfollato”.
Proprio su questo tema, non manca di scatenarsi il dibattito: il confronto si infiamma con l’accostamento di questa tragedia ad un’altra, quella dei profughi.
Su Facebook il parroco di Boissano, don Cesare Donati, usa parole forti: “Adesso è il momento, vista la tragedia del terremoto, di mettere gli sfollati nelle strutture e i migranti sotto le tende… Vedremo”.
Don Cesare, originario di Milano, e dagli anni Ottanta nell’Albenganese e poi a Boissano alla parrocchia di Santa Maria Maddalena, non ha mai nascosto la propria vis polemica e spesso ha affrontato di petto problemi sociali e locali.
Il post sul social sta suscitando un dibattito acceso. Tanti coloro che si schierano a favore del parroco, ma altrettanto numerosi anche coloro che invocano la carità cristiana e, se pure di fronte ad una calamità ed una devastazione come quella del terremoto, invitano a non dimenticarsi di altre gravi drammi umani.
www.riscattonazionale.it/.../sisma-parroco-boissano-mettete-terremotati- italiani-albergo-profughi-nelle-tende/

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